Sabato 15 novembre si è svolto nei meravigliosi saloni della Galleria Grande, all’interno della storica Reggia di Venaria Reale, il Gran Ballo della Venaria Reale.
Una magica serata di Gala durante la quale le diciotto giovani debuttanti hanno danzato “come in un tempo senza tempo” sulle note dell’Orchestra Mozart di Torino, accompagnate da cavalieri davvero esclusivi.
L’evento “Vienna sul lago” giunto alla sua XX edizione, ha visto il grande ritorno degli Ufficiali dell’Esercito Italiano della Scuola di Applicazione di Torino già presenti il 28 ottobre 1995.
La manifestazione, che ha finalità sociali e culturali, è organizzata dal Comitato Vienna sul Lago, senza scopo di lucro e, proprio per i progetti di solidarietà realizzati, ha ottenuto una medaglia di benemerenza della Presidenza della Repubblica.
Le protagoniste della serata hanno indossato i preziosi abiti della Maison Pastore di Novara che da oltre quarant’anni è presente sul mercato italiano ed internazionale con le sue collezioni di abiti da sposa, cerimonia, cocktail e sera.
La supervisione dell’immagine delle debuttanti è stata affidata al noto stilista Domenico De Santis.
Nel corso degli anni è stato consulente di stile presso le maggiori aziende di moda italiane ed internazionali, mettendo in relazione marchi emergenti e non con i volti celebri dello star system, creando una sinergia vincente tra i due elementi in occasione delle principali kermesse cinematografiche come il Festival del Cinema di Venezia e il Roma Film Festival.
“Ho accolto con entusiasmo la proposta da parte del comitato Vienna sul Lago di occuparmi dell’immagine e del look delle 18 debuttanti dell’edizione di quest’anno.
Il lavoro dietro le quinte è davvero enorme. La festa da ballo infatti è il risultato di una non facile e lunga preparazione esteriore e interiore.
Prima della serata le debuttanti devono provare e riprovare gli abiti, frequentare una scuola di ballo e numerosi corsi di portamento.
Ritengo che sia opportuno promuovere e fare in modo che queste belle tradizioni non scompaiano.
Non dimentichiamo che Il ballo delle debuttanti affonda le sue radici nella Francia pre-rivoluzione.
Ma detto questo, il Gran Ballo è soprattutto un sogno per tutte le ragazze, un’occasione per essere delle vere “principesse per una notte” – Domenico De Santis.
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