Un’Asia differente: le Filippine

Il punto d’incontro fra Oriente e Occidente, con il valore aggiunto di un panorama da cartolina: ecco le Filippine! L’arcipelago, per secoli sotto la dominazione spagnola prima e sotto l’occupazione americana poi, conserva segni evidenti delle influenze straniere: dai meravigliosi edifici in stile coloniale alle “jeepney”, le tradizionali jeep americane trasformate in sorte di mini autobus per il trasporto di persone, fino all’alfabeto utilizzato per la lingua scritta.

Ma le Filippine sono anche – e soprattutto – un mondo esotico, dove la natura fa bella mostra di sé: la conformazione dello sterminato arcipelago (oltre 7 mila isole!) e il clima di tipo tropicale danno vita ad un luogo con un altissimo tasso di biodiversità e, infatti, su queste isole vivono animali rari come il tarsio di Bohol, il tamarao di Mindoro e il coccodrillo delle Filippine. Risaie impervie, costruite con grande fatica dagli abitanti del luogo, si alternano a foreste verdissime e fitte, affacciate sulle trasparenti acque dell’Oceano Pacifico, meravigliose lagune blu lambiscono spiagge solitarie: un paesaggio da cartolina, ancora sconosciuto ai viaggiatori italiani, ideale per godersi alcuni giorni in totale armonia con la natura. Ma le Filippine sono anche il luogo in cui si trova uno dei più particolari luoghi di sepoltura del mondo: si tratta di Sagada, nota per gli “Igorots”, le caratteristiche bare appese (hanging coffins) sui fianchi dei dirupi e nelle grotte calcaree della zona. Inedito e davvero non scontato!