Dopo i successi registrati nei mesi scorsi e da ultimo con la mostra Henri Cartier Bresson, la Mole Vanvitelliana di Ancona accoglie una nuova grande mostra fotografica, Sebastião Salgado. Genesi, che sarà aperta al pubblico dal 29 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 presso la Sala Vanvitelli. Ultimo grande lavoro del più importante fotografo documentario del nostro tempo, la mostra è sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro.
Curata da Lélia Wanick Salgado su progetto di Amazonas Images e Contrasto, la mostra è promossa dal Comune di Ancona e organizzata da Civita Mostre. Protagonista di un tour internazionale di incredibile successo, Genesi trasmette un messaggio potente nella sua essenziale purezza ed è anche straordinariamente attuale, perché pone al centro il tema della preservazione del nostro pianeta e della imprescindibile necessità di vivere in un rapporto più armonico con il nostro ambiente. Genesi è un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni, un canto d’amore per la terra e un monito per gli uomini. Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo: il nostro pianeta. La mostra è suddivisa in cinque sezioni che ripercorrono le terre in cui Salgado ha realizzato le fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl. Il percorso espositivo presenta una serie di fotografie, molte delle quali di straordinari paesaggi, realizzate con lo scopo di immortalare un mondo in cui natura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente. Una parte del suo lavoro è rivolto agli animali che sono impressi nel suo obiettivo attraverso un lungo lavoro di immedesimazione con i loro habitat. Salgado ha infatti vissuto nelle Galapagos tra tartarughe giganti, iguane e leoni marini, ha viaggiato tra le zebre e gli animali selvatici che attraversano il Kenya e la Tanzania rispondendo al richiamo annuale della natura alla migrazione.
Sul lavoro di Salgado Taschen ha pubblicato uno straordinario volume di 520 pagine, che sarà disponibile nel bookshop della mostra insieme i libri recentemente pubblicati da Contrasto: l’autobiografia del fotografo, Dalla mia Terra alla Terra e gli altri titoli Profumo di sogno. Viaggio nel mondo del caffè e Altre Americhe.
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