L’Oman per mare e per terra

Kel 12 non è nuovo ai viaggi in mare e questa passione, che riaffiora spesso negli itinerari proposti, consente ai viaggiatori di visitare i paesi da un’angolazione originale ed inusuale, adeguandosi alla lentezza della navigazione e concedendosi il tempo di ammirare senza fretta paesaggi mai visti.
Novità per la prossima stagione, un itinerario che svela aspetti inediti di un paese ormai piuttosto apprezzato dai turisti, l’Oman: all’itinerario classico -che tocca Muscat, Nizwa, il deserto del Wahiba Sands, dove le dune lambiscono il mare, e Sur, dove gli artigiani costruiscono i dhow, le tipiche imbarcazioni lignee in uso nei mari arabi fin dall’antichità- si aggiungono tre giorni a bordo di Orana, l’unico catamarano presente in Oman.

La navigazione fa rotta verso le Isole Damaniyat, un paradiso tropicale con giardini di corallo sottomarini abitati da un’abbondantissima fauna acquatica: l’unica riserva naturale marina dell’Oman, nove isole disabitate, ideali per chi pratica immersioni e snorkeling, ospita mante, seppie, aragoste, tonni, aquile marine, tartarughe e gli innocui squali balena.

Per la loro posizione strategica, le isole sono luogo di sosta per varie specie di uccelli migratori e per le tartarughe di mare, che tornano ogni anno su queste spiagge a deporre le uova e a far nascere i piccoli.

A completamento del viaggio un’esplorazione dell’entroterra: ci si addentra nel deserto, a caccia dell’essenza di questo antico sultanato, tra tende beduine e vicoli di città antiche, dove i mercanti praticano l’arcaico rito della contrattazione.

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