L’inverno luminoso del Giappone

Da novembre a marzo protagonisti dell’inverno giapponese sono le luci dei fuochi e delle lanterne che illuminano città e villaggi. La stagione delle luci a Tokyo la apre Koyo e Daimyo Teien Illumination, l’illuminazione notturna del giardino feudale Rikugi-en, per ammirare gli spettacolari colori dell’autunno dal 18 novembre al 6 dicembre. Più o meno contemporaneamente, le luci di Caretta Shiodome, a 5 minuti a piedi dalla stazione di Shimbashi; il quartiere di Roppongi si illumina di bianco e di blu, mentre le rive del fiume Megurogawa sono illuminate da mille luci rosa, in onore delle foglie di ciliegio in fiore. A Kanagawa il Sagamiko Illumillion (da novembre ad aprile) è una delle luci più spettacolari della regione del Kanto: 6 milioni di luci a LED ricoprono le colline e si animano in spettacolari fontane e gallerie di luce. Un altro festival molto importante nel Kanto è quello di Tochigi – Ashikaga Flower Fantasy – da ottobre a febbraio: 4 milioni di LED coprono l’omonimo parco in una fantasia di forme e sincronizzazione musicale.

A Kuwana (in foto), nella prefettura di Mie, il giardino botanico Nabana No Sato è illuminato da installazioni e giochi di luce a tema, realizzati con 7 milioni di LED ad energia solare che riproducono figure, paesaggi e immagini di ogni tipo. Uno spettacolo che può essere ammirato dal 15 novembre al 16 marzo. Chiudiamo in bellezza con una installazione densa di significato che avvicina gli italiani ai giapponesi: a Kobe, Kobe Luminarie è interpretata dall’artista italiano Valerio Festi e dal suo collega giapponese Hirokazu Imaoka: oltre 200.000 luci decorate a mano e alimentate da energia proveniente dalle biomasse sono stati donati dal governo italiano in memoria delle vittime del terremoto che hanno travolto la città nel 1995 (dall’8 al 17 dicembre).

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