Cari Lettori, bentrovati.
Il mondo cambia e insieme alle stagioni e al tempo, mutiamo anche noi. Cambiando noi si modificano anche le dinamiche che portano a confrontarci con la società e il mercato, alterando i nostri comportamenti all’acquisto. Come sarà il “Cliente del Futuro”? In molti stanno provando ad analizzare questa domanda senza trovare risposte certe. L’unica cosa che possiamo fare è analizzare i diversi probabili scenari lavorando con i numeri che abbiamo a disposizione.
Prendiamo per esempio il mercato Americano, molto vicino a noi di Adamis: negli USA, come in Italia e Svizzera, forniamo servizi alle grandi Holding del Lusso e della Cosmetica. Non è semplice, perché dobbiamo analizzare preventivamente innumerevoli dati statistici, comportamentali, sociali e culturali prima di poter fornire un servizio “esperienziale” al nostro Cliente.
Ma cerchiamo, grazie al duro lavoro, di anticipare “mode & modelli” di approccio all’acquisto, modulando formazioni che possano matcharsi con le reali esigenze del Customer 3.0, cercando di far “vivere” il loro acquisto come un’esperienza positiva da ripetere.
Vediamo insieme qualche dato per avere un quadro della situazione: una recente analisi ha evidenziato che negli Stati Uniti il 10% dei cosiddetti top earners (con guadagno annuale a partire dai 120 mila dollari in su) è rappresentato da circa la metà dei consumi dell’intero Paese. Questa importante fetta demografica predilige i pagamenti online, ed in generale l’eCommerce, imponendo anche, e soprattutto, ai Brands del mondo del Lusso di ripensare sostanzialmente i processi attraverso cui si coinvolge il cliente stesso. Si cerca, in molti casi anche grazie al nostro supporto, di creare una “customer experience” in grado di rimanere distintiva e ingaggiante su tutti i canali. Business Intelligence, inoltre, ha recentemente pubblicato un analisi sulle abitudini e le preferenze dei potenziali clienti ideali in target per i brands del lusso. Si è stimato che entro il 2016, questi spenderanno il 7% in più nel fashion, travel e living. Complessivamente si parla di 37,8 miliardi di dollari in più nel 2016 rispetto all’anno precedente. Ciò in controtendenza rispetto al consumatore “medio” i cui consumi invece sono previsti in calo dell’1%. E’ questa importantissima fetta di consumo, che unita ai Millennials, avrà un ruolo importante nella connotazione del “nuovo Consumatore”. Nuovo protagonista che i grandi Brands del Lusso stanno ingaggiando con l’obsoleta, ma sempre efficace, tecnica del “Miglior Servizio”.
Una Beauty Consultant che riesca a interpretare tutte le esigenze e necessità della clientela, o un Makeup Artist che sappia far entrare il cliente in un mondo fatto di elite e colori, o semplicemente una Consulente Fragranze che raccontando la storia di un profumo invita la cliente ad entrare in un mondo fatto di sogni e passione, sono le chiavi vincenti di questa nuova era che vedrà ADAMIS sempre leader ed espressione di qualità. Orgoglioso di essere a capo di questa Holding fatta di persone splendide.
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