La porchetta è un piatto tipico dell’Italia centrale; si tratta di un maiale intero, svuotato, disossato e condito al suo interno con sale, pepe, erbe aromatiche e cotto in forno.
Fra le località più conosciute per questa specialità, tanto da conquistarne il marchio I.G.P., Ariccia (Rm), che vanta un legame millenario con la porchetta e la sua produzione.
Infatti, non solo si attribuisce ad Ariccia l’origine dei sacerdoti che lavoravano e preparavano le carni suine da offrire in sacrificio nel tempio di Giove Laziale sul vicino Monte Cavo, ma si ritiene anche che qui, grazie alla presenza della nobiltà romana per la stagione estiva o per organizzare battute di caccia, si sia potuta sviluppare quella maestranza artigiana nel preparare la porchetta presente ancora oggi e che continua a tramandarsi nelle famiglie da padre in figlio.
La reputazione contemporanea della “Porchetta di Ariccia” risale però al 1950 quando i porchettari di Ariccia allestirono la prima “Sagra della Porchetta di Ariccia”, con lo scopo di celebrare questo prodotto tanto gustoso quanto all’epoca già noto. È di qualche giorno fa la notizia che il “New York Times” lo ha inserito fra i cinque piatti tipici più buoni di tutto il mondo. Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe divenuta una di quelle cose da provare nella vita? Fonte: winenews.it
*La rubrica GOURMET è a cura di Lovetaly.it, il portale alla ricerca del buon cibo, alla portata di tutti.
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