Quante volte vi è capitato di viaggiare all’estero e di rimanere delusi dalla cucina del posto?
Troppo spesso, infatti, succede di incappare nei classici menu turistici, che hanno poco o nulla a che vedere con la cucina tradizionale del luogo.
Come ovviare a questo problema? Ci pensa Trytaly.
Mira ai turisti provenienti da ogni parte del mondo, permettendo loro di mangiare come un vero italiano e di provare la vera cucina tradizionale. Più nello specifico Trytaly si propone come una soluzione di social eating alternativa rispetto alla classica ristorazione, permettendo agli avventori di provare esperienze culinarie autentiche, all’insegna della fiducia e della convivialità e a costi contenuti.
Trytaly, in estrema sintesi, punta alla valorizzazione del cibo tradizionale, cavalcando un fenomeno sempre più in voga. In effetti, in attesa di una legge specifica che regolamenti fenomeni simili, sono sempre di più gli italiani che, un po’ per gioco, un po’ per passione e un po’ (perché no) per guadagnare qualche soldo extra, aprono le porte di casa propria a turisti e viaggiatori, mettendo a disposizione la propria ospitalità e la propria abilità ai fornelli.
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