In vista della riapertura dell’Accademia Carrara un doppio progetto espositivo a Bergamo, da metà maggio a fine luglio 2014, presso GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea:
Un percorso tra Rinascimento e Ottocento mostra alcuni capolavori restaurati, parte della Collezione, da Mantegna, Bellini, Raffaello a Moroni e Ceruti, posti in dialogo con opere provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia: dagli Uffizi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna Un percorso tra Rinascimento e Ottocento mostra alcuni capolavori restaurati, parte della Collezione, da Mantegna, Bellini, Raffaello a Moroni e Ceruti, posti in dialogo con opere provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia: dagli Uffizi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Inoltre, in anteprima una sezione dedicata al prossimo allestimento dell’Accademia Carrara, insieme a una documentazione multimediale che racconta il nuovo ordinamento e affascina il visitatore descrivendo il lavoro di questi ultimi anni.
“Riscoprire la Carrara” segna una tappa fondamentale del percorso che porterà l’Accademia alla riapertura e offre al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con capolavori restaurati e con l’emozione del nuovo allestimento; rappresenta un viaggio affascinante tra alcune opere dal Rinascimento all’Ottocento italiano e un momento di quieta riflessione sul metodo e sul senso del lavoro museale, a servizio di una tradizione che merita, oggi più che mai, di essere valorizzata e protetta. Il percorso, composto da 33 opere tra capolavori della collezione dell’Accademia Carrara e dipinti provenienti dalle più importati istituzioni museali d’Italia, si apre con la grande stagione del Rinascimento veneto e lombardo grazie ad Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Giovanni Antonio Boltraffio e Giovan Battista Moroni; si sofferma su capolavori riconosciuti come il San Sebastiano del giovane Raffaello Sanzio, tocca l’umana realtà di Giacomo Ceruti e si chiude sui ritratti di Giacomo Trécourt, allievo dell’Accademia nel corso dell’Ottocento.
Per celebrare e valorizzare l’importanza del patrimonio della Carrara, anche grazie agli ultimi restauri, alcune opere in mostra sono state affiancate a “opere ospiti” provenienti dalle più importanti collezioni italiane: il posto d’onore è assegnato a Raffaello presentato grazie al confronto tra il San Sebastiano dell’Accademia Carrara e il Cristo benedicente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia; si prosegue con il commovente accostamento della Madonna col Bambino del Mantegna insieme a la Madonna col Bambino di Vincenzo Foppa dal Museo Poldi Pezzoli di Milano; la Madonna del latte del Boltraffio è proposta vicino al Ritratto del poeta Casio dagli Uffizi di FirenzeIl restauro di una parte significativa delle opere in mostra è stato reso possibile dal supporto del Rotary Bergamo Sud: un impegno carico di senso di responsabilità che ha garantito interventi conservativi sulle opere del Quattrocento della raccolta di Guglielmo Lochis (1789 -1859), tra le quali spiccano la Madonna col Bambino di Carlo Crivelli e il Ritratto di giovane di Giovanni Bellini.
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