Vaste pianure coltivate, prati e pascoli sconfinati, colline ammantate di vigneti, fitti boschi, pendici scoscese, strani fenomeni geologici, antichi castelli, borghi rurali, località termali, città d’arte, siti Unesco… perché lasciar scappare tutto lo straordinario fascino del territorio ceco fuori dal finestrino di un’auto o di un treno in corsa, senza poter godere di ogni singolo scorcio?
Non occorre essere sportivi o patiti delle due ruote per prediligere la bicicletta per una vacanza in Repubblica Ceca. Basta essere intenditori, saper apprezzare il bello, sostenere tutta la saggezza dell’andamento lento. Pensate di perlustrare questo territorio tanto vario senza nessuna fretta, al ritmo delle vostre gambe, assecondando lo stupore degli occhi di fronte a ciò che cercavate e a ciò che non immaginavate. L’intero Paese è solcato in lungo e in largo da infiniti itinerari cicloturistici e piste ciclabili, non di rado parte di famosi percorsi internazionali. Ce n’è per tutti i gusti e i livelli di allenamento.
Nel dubbio comunque, i meno allenati e meno sportivi è bene che prediligano invece le pianure che vestono di verde la Cechia, in particolare in Boemia centrale e meridionale e in Moravia meridionale. E non pensino a paesaggi monotoni, perché ogni angolo offre scenografie diverse e nuovi stimoli a calcare sul pedale. Particolarmente affascinanti gli itinerari che costeggiano laghi, fiumi e canali, prima fra tutte l’Elba Route, la più battuta della Repubblica Ceca e parte del circuito di percorsi internazionali EuroVelo. Lungo il percorso di 370 km complessivi, si avvicendano scorci unici come quello dello spettacolare canyon nei dintorni di Decin con pareti di roccia alte oltre 250 metri oppure la diga-monumento di Kralovstvi, ai piedi dei monti Krkonose, costruita in stile romantico con le due inconfondibili torrette dai tetti rossi. O ancora il monumentale ospedale barocco di Kuks, con le famose statue d’autore che rappresentano i vizi e le virtù. Anche la ferrovia costeggia l’Elba e questo permette di percorrere l’itinerario cicloturistico anche solo a tappe. In Moravia orientale un’altra suggestiva ciclabile, lunga 80 km, segue il corso del canale di Bata. Per lo più asfaltata o selciata, scorre prevalentemente in piano attraverso i variegati paesaggi tra le città di Kromeriz e Hodonin. Numerose anche le possibilità di deviazioni, alla scoperta di angoli bellissimi e gioielli del territorio. Inoltre, il canale di Bata permette di combinare la pedalata alla navigazione, a bordo di battelli di linea o di una fantastica houseboat tutta per sé.
Inaugurati, nel 2015, i 13 chilometri di ciclabile che ricalcano l’antico percorso della ferrovia che collegava la città boema di Slavonice e quella austriaca di Dobersberg, sono carichi di fascino. Un percorso nostalgico in sella alla bicicletta, là dove un tempo sbuffava il treno. Panoramici, privi di ripide salite e quindi perfetti per famiglie e biker poco allenati, non sono che un assaggio di quello che una volta ultimato sarà noto come il Ciclocircuito Thayarunde: 90 km di collegamento con anche le città di Waidhofen, Raabs an der Thaya e Pisecna.
E quest’anno per i patiti delle due ruote in Repubblica Ceca non manca nemmeno una bella dose di adrenalina, grazie alla Coppa del Mondo di MTB che approda a Nove Mesto na Morave dal 29 giugno al 3 luglio.
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