Nel 2015 ricorre il trentennale di Quelli della notte, una delle “invenzioni” di Renzo Arbore che hanno più inciso nella storia della cultura e dell’intrattenimento.
Fino al 3 aprile 2016 sarà aperta al pubblico, negli spazi espositivi della Pelanda al Macro di Testaccio a Roma, una grande mostra dedicata a Renzo Arbore, ai 50 anni della sua straordinaria carriera, alle sue trasmissioni televisive e radiofoniche che hanno così fortemente caratterizzato la storia della televisione e del costume del nostro Paese, alle sue amicizie e alle sue scoperte, ai suoi percorsi musicali e ai concerti dell’Orchestra Italiana, e degli Swing Maniacs e, prima ancora, della Barilla Boogie Band, alla sua incredibile collezione di oggetti e memorabilia, ma anche ai suoi amici, ai suoi viaggi, al sostegno non episodico alla Lega del Filo d’Oro e alla sua sensibilità verso i più sfortunati, alla travolgente esperienza umana e in definitiva al suo contributo di intelligenza e di ironia alla cultura italiana.
All’ingresso della mostra campeggia la scritta: “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”. All’interno, in un percorso espositivo sorprendente, vengono esposti gli oggetti che sono i testimoni di questa straordinaria avventura: dalle copertine dei dischi alle sue collezioni più improbabili, dalle radio d’epoca alle cravatte più strane, dagli oggetti in plastica collezionati in modo quasi maniacale alle memorabilia dei suoi viaggi, dagli strumenti musicali agli elementi scenografici che hanno caratterizzato le sue trasmissioni televisive.
Accanto a loro protagonisti sono i documenti audio e video delle performances di Arbore, da Quelli della notte ai concerti dell’Orchestra italiana, da Bandiera Gialla e Alto Gradimento ai suoi film e perfino ai suoi sketch pubblicitari, in un percorso articolato in “stazioni” che corrispondono alle passioni di Renzo: la Musica, l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro.
Si sviluppa così un racconto nel quale, come in una camera delle meraviglie, ogni oggetto, ogni suono e ogni immagine portano alla luce una curiosità e un momento della vita di Renzo Arbore, ma anche di un pezzo della storia d’Italia e degli italiani.
La mostra è accompagnata dal volume di Renzo Arbore “E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte”. Per la prima volta Renzo Arbore si racconta in un libro di ricordi, incontri e oggetti, sul filo delle sue passioni: la musica, la radio, la televisione, il collezionismo.
Il ricavato della vendita di alcuni prodotti messi a disposizione dallo stesso Renzo Arbore e da Gallo, sarà destinato alla Lega del Filo d’Oro.
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