Plastica 100% vegetale con caffè, prezzemolo e cannella

Caffè, prezzemolo e cannella, ma non solo. Possono infatti essere utilizzati anche altri rifiuti vegetali per realizzare plastica 100% vegetale. Un connubio perfetto di scienza e ambiente e non solo, quello che si trova nello studio dell’Istituto italiano di tecnologia, fra le eccellenze del ‘sistema Italia’ che ha realizzato un tipo di plastica biodegradabile.

L’innovazione consiste nel recuperare per intero gli scarti vegetali e riutilizzarli per applicazioni che consentono di ridurre il consumo di materie prime e l’inquinamento. Insomma, dalle verdure alla plastica.
Il procedimento è semplice: gli scarti di caffè, prezzemolo e cannella vengono trattati con solventi che evaporano e la materia diventa malleabile e completamente biodegradabile.

Gli utilizzi potenziali sono molteplici, perché tutto dipende dai vegetali usati e dalle nanoparticelle con cui questi vengono arricchiti. In questo modo si possono ottenere plastiche con proprietà antiossidanti e antimicrobiche, oppure sterili. E non mancano quelle con la capacità di assorbire i metalli pesanti dispersi nell’acqua o essere adatte per inserire chip, sfruttando le caratteristiche magnetiche.

“Potremmo avere plastica a km zero, di origine controllata, in grado di cambiare colore e fragranza d ogni stagione. Un materiale 100% green, che in più potrebbe consentire di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti biologici”, affermano all’Istituto.

All’IIT è tutto pronto, ora tocca all’industria compiere il passo verso la produzione.

Fonte: www.meteoweb.eu

*La rubrica GOURMET è a cura di Lovetaly.it, il portale alla ricerca del buon cibo, alla portata di tutti.

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