Malesia: terra di pirati, di incanti e magie

Una terra generosa di colori, culture, paesaggi e atmosfere. Una nazione il cui nome è capace di evocare i momenti magici di un’avventura vissuta tanto tempo fa, tra le pagine di un romanzo che racconta di imprese piratesche ma che, ancora oggi, è capace di far sognare.

Situata nel cuore dell’Asia, la Malesia non mancherà di stupirvi, sia per la ricchezza del suo paesaggio, che per le vibranti e moderne metropoli, per le splendide spiagge inondate dal sole e le numerose incantevoli isole. Dalle superbe foreste tropicali ai parchi nazionali, ovunque si vada l’ospitalità leggendaria di questa terra ci accoglie in maniera unica. TOAssociati organizza un viaggio con accompagnatore dall’Italia alla scoperta della Malesia peninsulare, dove si trovano la capitale Kuala Lumpur e la città storica di Malacca, gli stati del Sabah e del Sarawak, sul versante settentrionale dell’isola del Borneo, l’area più incontaminata del Paese, con le loro foreste primordiali, i parchi nazionali e i grandi sistemi fluviali.

L’itinerario ha inizio con la visita della moderna capitale asiatica di Kuala Lumpur, elettrizzante metropoli che rappresenta la migliore manifestazione di un paese legato alle tradizioni ma proiettato verso il futuro. Si prosegue con la visita alle grotte di Batu, a pochi chilometri dalla capitale, dove una scalinata di 272 gradini conduce a un vasto sistema di grotte calcaree tra cui la “Temple Cave”, la più importante alta più di 100 metri e decorata con motivi religiosi indù. Porta d’ingresso al Sarawak, la sua elegante capitale, Kuching, è una bellissima cittadina fluviale che sorge a 30 Km dal mare, dagli eleganti palazzi antichi, giardini, mercati all’aperto, templi cinesi, chiese cristiane e moschee.

Non molto distante da Kuching si visita il centro Semonggok, centro di riabilitazione degli Orango Utan, chiamati anche “gli uomini della giungla” che qui sostano temporaneamente, quando malati o feriti, prima di essere restituiti alla loro vita selvaggia. Quasi al confine con lo stato del Kalimantan, sorge l’incantevole lago Batang Ai raggiunto a bordo di un’imbarcazione: la visita inizia con un percorso in piroga per arrivare alle “Longhouse”, tipiche abitazioni della tribù Iban, una delle popolazioni indigene più gentili ed ospitali, dove assisterete a danze e cerimonie rituali in ricordo della loro tradizione guerriera.
Il Sabah è un grande stato montuoso, coperto da verdi e rigogliose foreste tropicali, delineato da una lunga linea costiera con spiagge bianche e alcune fra le più belle barriere coralline del mondo. Viene chiamato “la terra al di sotto dei venti” dato che si trova sotto la cintura dei tifoni. La prima visita spetta alla capitale Kota Kinabalu, ottimo punto di partenza per le escursioni nelle isole tra cui quella al al Parco Marino Tunku Abdul Rahman, uno scenario naturale di bellezza emozionante adagiato su una superficie di oltre 4900 ettari, di cui il mare costituisce i due terzi.

Non da meno il Parco Nazionale del Monte Kinabalu, patrimonio UNESCO dal 2000. Lungo la dorsale montuosa orientale del Monte Kinabalu, conosciuta anche con il nome di area di Mesilau, percorrendo un sentiero che attraversa la tipica vegetazione delle foreste basso-montane tropicali, si sale fino ad un’altitudine di circa 2000 metri.

Dopo una sosta al Labuk Bay Proboscis Monkey Sanctuary, dove i Rangers del Parco nutrono le scimmie nasiche dando la possibilità ai visitatori di osservare da vicino questa specie endemiche del Borneo, si raggiunge il Sepilok Orang Utan Sanctuary, centro di riabilitazione degli oranghi e il Rainforest Discover Centre di Sepilok per una visita approfondita della flora circostante e del suo ricco giardino botanico. Immerso nel lussureggiante contesto della foresta del Borneo, il lago Ox Bow vi permette di ammirare la natura circostante e l’enorme varietà di uccelli che vivono in sua prossimità, tra cui aquile, martin pescatori e aironi.

Ultima tappa di questo incredibile viaggio è Malacca, ricca di templi, mercati e moschee, il cui centro storico ha conservato i suoi vecchi edifici, che hanno permesso di ricevere nel corso del 2008 un riconoscimento storico da parte dell’Unesco.

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