“L’omosessualità. Una lettura psicoanalitica” di V. L. Castellazzi

Il volume propone un’interessante e preziosa lettura psicoanalitica che attraversa a tutto tondo il tema dell’omosessualità, aprendo un chiaro orizzonte verso ciò che attualmente risulta oscillare tra un mutismo imbarazzato e un dibattito non sempre sereno e avulso di pregiudizi.

Interrogativi e riflessioni si snodano tra i vari capitoli,  come ad esempio l’attenzione a considerare non solo la omosessualità al singolare, bensì al fatto che esistano forme diverse di omosessualità e cioè modalità differenti di relazioni in funzione della struttura psichica sottostante, proprio come tra gli eterosessuali. Segue il tema delle famiglie omogenitoriali che devono invece godere della medesima attenzione e sollecitudine delle famiglie tradizionali poiché ciò che conta è che un bambino sia accolto e amato, frutto di un buon accoppiamento mentale.

Senza poi escludere la carambola della psicoterapia riparativa che si rivolge a soggetti omosessuali e mira a un vero e  proprio lavaggio del cervello, al fine di spingere il soggetto a mistificare ciò che sente, sottolineando il fatto che l’omosessualità è una patologia da cui si guarisce, diventando eterosessuali, prevalentemente con la fede e la preghiera. È come se un eterosessuale seguisse corsi terapeutici per diventare omosessuale.

L’autore afferma inoltre, quanto sia importante vivere il proprio orientamento sessuale in modo sereno e senza particolari sensi di colpa, seguendo anche un percorso terapeutico che favorisca la piena accettazione di se stessi. Pertanto, l’obiettivo di fondo della psicoterapia non è di cambiare l’orientamento sessuale del paziente omosessuale, ma di analizzare la qualità e la struttura della sua relazione affettiva, al fine di aiutarlo a elaborare i suoi conflitti interni  e così migliorare il suo benessere psicofisico o, meglio ancora, l’amore, sia nel rapporto con se stessi, sia con gli altri. Poiché, la spia della patologia, e ciò vale per gli eterosessuali come per gli omosessuali, è l’incapacità di amare.