Inaugurata il 16 ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra “Impressionisti e Moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington”, promossa da Roma Capitale‐Assessorato alla Cultura e allo Sport e Azienda Speciale Palaexpo. La rassegna, a cura di Susan Behrends Frank, è organizzata dalla Phillips Collection in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, con il contributo della Camera di Commercio di Roma.
In mostra sessantadue dipinti di oltre cinquanta artisti provenienti dalla Phillips Collection, il primo museo di arte moderna fondato in suolo americano. Questa straordinaria rassegna dedicata alla pittura europea e americana è organizzata cronologicamente, riflettendo in forma di macro-sezioni le grandi correnti culturali che hanno attraversato l’Ottocento e il Novecento fino al secondo dopoguerra: Classicismo, Realismo e Romanticismo; Impressionismo e Postimpressionismo; Parigi e il Cubismo; Intimismo e Modernismo; l’Espressionismo e la Natura; Espressionismo Astratto. Si esordisce con le opere dei grandi artisti che all’inizio del XIX secolo hanno rivoluzionato la pittura europea, da Goya a Ingres, da Delacroix a Courbet e Manet, messe in dialogo con quelle dei maestri dell’Impressionismo francese come Cézanne (presente con Autoritratto e La montagna Sainte-Victoire), Degas, Van Gogh (Casa ad Auvers del 1890), Monet con La strada per Vétheuil e Sisley con Neve a Louveciennes.
Un posto di spicco spetta ai maestri moderni che hanno plasmato la visione artistica del Novecento, tra cui Bonnard (artista prediletto da Phillips), Braque, Gris, Kandinskij, Kokoschka, Matisse, Modigliani con Ritratto di Elena Povolozky, Picasso (in mostra con Tauromachia, La camera blu e Donna con cappello verde), Soutine e Vuillard, accanto agli americani Arthur Dove e Georgia O’Keeffe, che Phillips comincia a collezionare dopo l’incontro con Stieglitz, primo gallerista americano ad esporre artisti contemporanei europei a New York. Scoprire le opere fondamentali di grandi artisti americani ed europei del secondo dopoguerra come De Staël, Diebenkorn, Gottlieb, Guston e Rothko sarà per il visitatore un’esperienza intensa e sorprendente.
[in foto: Hilaire-Germain-Edgar Degas, Ballerine alla sbarra, circa 1900, olio su tela, 130,2 × 97,8 cm, The Phillips Collection, Washington, D.C. acquisto 1944]
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