“Lascio parlare i miei abiti dando la possibilità agli indumenti di esprimere ciò che non riuscirei a parole e iniziativa.
Anche se sono nata all’interno di una cultura machista stavo già beneficiando delle affermazioni di uguaglianza raggiunte dai movimenti femministi di liberazione, che stavano germogliando in tutto il mondo, fondamentalmente tra gli anni ’60 e ’70.
Ho deciso di poter in qualche modo onorare queste donne che hanno fatto tanto per me in passato. Questa è una raccolta di riflessione, di desiderio, di passione e di gratitudine. Non ho la capacità di queste donne che hanno alzato la voce ma vorrei lasciare la mia testimonianza traducendola in una formula fashion.
D’altra parte, guardando il passato in questo modo più personale, ho capito che molte cose della moda che mi hanno fatto vibrare stavano scomparendo – non “flirtiamo” più con gli abiti per mesi prima di comprarli, essi non durano per 20 anni, infatti, non passano più da sorella a sorella. Oggi consumiamo al di sopra dei nostri bisogni.
È una collezione dalle forme semplici e femminili con colori forti ed esplosivi e un grande mix di materiali, luminosità e trame, che rivelano questa produzione di ricordi e idee diverse.”
-Maria Mimosa-