Il colore in cucina

Colore, cibo, arte, fantasia e grande abilità, nonostante la giovane età. Un progetto davvero innovativo, che ha impegnato due classi di un liceo artistico di Venezia. Naturalmente alle spalle dei ragazzi, a stimolarli, ad aiutarli i professori. 

“Il colore in cucina”, così il titolo del progetto, aveva come scopo quello di favorire lo scambio di conoscenze e competenze relative ai differenti curricula scolastici, stimolare la cooperazione e incentivare l’operatività interdisciplinare, approfondendo la rappresentazione del cibo e degli alimenti nelle varie epoche storiche quale espressione del secolare e forte legame fra il cibo e le arti figurative, fra la straordinaria tradizione eno-gastronomica e la cultura artistica italiana.

Il risultato è stato strabiliante: quattro opere pittoriche ispirate al Futurismo, Cubismo, Espressionismo e Pop art, e quattro piatti ad essere collegate. Hanno vinto il quadro ispirato al Cubismo per l’arte e il “Little junk food” ispirato alla Pop art per la cucina. Un piatto con quattro piccole hamburger su altrettanti mini panini di colori e sapori diversi perché impastati con nero di seppia, pomodori e altro, ma oltre il gusto ha deliziato anche gli occhi. Gli altri tre piatti erano la Mousse Gauguin (mousse di pomodori secchi con biscotto morbido salato e origano), Bicchieri (spaghetti con salsa di asparagi bianchi e vellutata di asparagi verdi, tutto rinchiuso in un bicchiere appoggiato al contrario e After Strawberry (bavarese con vaniglia e fragola e biscotto al cioccolato).

Fonte: Nuova Venezia