Venerdì 6 novembre 2015 Intesa Sanpaolo ha inaugurato presso le Gallerie d’Italia a Piazza Scala, sede museale della Banca a Milano, Hayez, una grande mostra sul maggiore interprete in pittura del Romanticismo, curata da Fernando Mazzocca, con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.
Questo nuovo importante evento segue la grande mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale, ospitata presso le tre Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza fino al 23 agosto, e si inserisce anch’esso nelle attività di Progetto Cultura, articolato piano di interventi promossi dalla Banca che, partendo dalla valorizzazione della proprie collezioni, promuove esposizioni temporanee ed eventi culturali nelle sue tre sedi museali.
Nel rispetto della propria tradizione di partner istituzionale al fianco delle più importanti realtà culturali italiane, Hayez è realizzata in collaborazione con le prestigiose istituzioni milanesi e veneziane intimamente legate alla storia del grande artista: l’Accademia di Belle Arti di Brera, la Pinacoteca di Brera a Milano e le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
La mostra rappresenta la più completa e aggiornata esposizione monografica su Francesco Hayez (Venezia 1791 – Milano 1882), a più di trent’anni dall’importante rassegna milanese del 1983, e raccoglie in un’unica sede oltre 100 tra dipinti e affreschi dell’artista, tra i quali tre della collezione Fondazione Cariplo esposti nella permanente dedicata all’Ottocento delle Gallerie di Piazza Scala, La morte di Abradate, realizzato nel 1813, Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima crociata del 1835 e L’ultimo abboccamento di Jacopo Foscari con la propria famiglia, noto come I due Foscari, dipinto tra il 1838 e il 1840.
Nell’esposizione assumono un particolare rilievo temi – dalla Malinconia alla Meditazione sino al celeberrimo Bacio, dipinto-icona fra i più riprodotti dell’intera storia dell’arte – risolti nella chiave di allegorie moderne per esprimere le attese e le inquietudini del Risorgimento, epoca di cui Hayez è stato, con Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni, il maggiore interprete, contribuendo insieme a loro a costruire l’unità culturale del nostro Paese, ancora prima che questa divenisse politica. Di questi capolavori vengono messe a confronto le diverse versioni, come le due della Malinconia e in particolare – per la prima volta – le tre del Bacio, una delle quali fu presentata anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1867.
You might also like
More from Archivio
La proposta di Rimske Terme per i ponti di primavera
I lunghi ponti del 25 aprile e del 1° maggio sono da sempre un’occasione per trascorrere qualche giorno di vacanza …
Trytaly: la vera cucina italiana per i turisti di tutto il mondo
Quante volte vi è capitato di viaggiare all’estero e di rimanere delusi dalla cucina del posto? Troppo spesso, infatti, succede di …
The Party Edit by Pronovias: moderna, attuale, all’avanguardia
Pronovias, il marchio leader mondiale nel settore della sposa di lusso, presenta una nuova linea, Pronovias The Party Edit, disponibile …