Estuaire art collection – Nantes

Trenta opere all’aperto, alcune permanenti altre temporanee, lungo il fiume Loire, un vero e proprio museo a cielo aperto tutto da scoprire, in battello o bike, per gli amanti dell’arte contemporanea. Un’iniziativa nata da un  progetto di Jean Blaise, classe 1951 e Direttore Artistico di grandi eventi culturali: una vera e propria esperienza “live” delle attività estetiche degli autori, lungo un percorso, quello della Loira, disseminato su circa 60 km di lunghezza, tra Nantes e Saint-Nazaire. Create direttamente sul posto da artisti di fama internazionale, le opere d’arte del circuito sono accessibili, gratuitamente e durante tutto l’anno, per via fluviale o terrestre. Per l’opzione in battello, le escursioni, che partono da Nantes o Saint-Nazaire, sono operative solo da Aprile a fine Ottobre di ogni anno. La visita, della durata circa di 2 ore e 45 min, è commentata in tempo reale da una guida esperta. Una possibilità quella dell’ “Estuaire art collection” di poter vivere un excursus visivo, tattile, a volte onirico, e che permette, inoltre, di conoscere una regione, la Loira oceanica, nel suo aspetto più sconosciuto: panorami unici sui villaggi, ambienti naturali, paludi, scene di pesca, paesaggi industriali, flora e fauna. Se alcune creazioni sono state presentate in occasione di un particolare evento, altre compongono la collezione vera e propria e sono collocate in luoghi atipici come ad esempio un cementificio per il «Pendolo» di Romain Signer, o in siti di particolare interesse  nell’estuario, vedi la zona di Lavau-sur-Loire, per l’«Osservatorio» di Tadashi Kawamata, oppure usufruibili di giorno come di notte per «Gli Anelli» di Daniel Buren & Patrick Bouchain. La 31a opera, la «Morte in estate» di Claude Lévêque è, invece, installata nell’Abbazia di Fontevraud che dista circa 2 ore e 30 min. di macchina da Nantes. Partire alla scoperta di queste opere è senz’altro un’esperienza originale per il visitatore, nel cuore dell’arte e della natura. (M.F.)

[ph.: Ville – Nantes © Bernard Renaoux/LVAN]