Il territorio del Parco è come un grande giardino, che tutela un habitat ricco di biodiversità fatto di specie vegetali e animali molto differenti le une dalle altre, ciascuna con un ruolo specifico nell’ecosistema.
Nei secoli però la natura di queste valli ha conosciuto grandi mutamenti, soprattutto a causa dell’intervento dell’uomo, che, con perizia e fatica, ha cercato di plasmare le pendici delle montagne per renderle fertili e produttive: oggi, per custodire e tramandare questo patrimonio di conoscenze e per capire l’impatto che gli esseri umani hanno sull’ambiente naturale, nasce “L’uomo e i coltivi”, la grande novità del 2017.
Verrà infatti aperto al pubblico il prossimo 15 luglio sul versante piemontese del Parco, a Valprato Soana in frazione Campiglia, il nuovo Centro Visitatori “L’uomo e i coltivi”, un percorso di visita museale che ripercorre la storia dell’agricoltura e mette in rilievo il ruolo dell’uomo nel suo rapporto con l’ambiente naturale in continua modificazione. Sono in corso di realizzazione anche gli allestimenti degli spazi esterni che saranno completati nel corso del 2018. Tra gli obiettivi del centro c’è anche la valorizzazione della cultura locale e degli aspetti agricolo-paesaggistici che caratterizzano il territorio: dalla metà del Novecento infatti, l’agricoltura di montagna, non abbastanza redditizia, ha smesso di essere praticata e le valli sono cadute in abbandono, con pesanti ripercussioni sul territorio: problemi idrogeologici, la scomparsa dei paesaggi rurali montani, con i caratteristici terrazzamenti, l’impoverimento della biodiversità, la perdita del sapere e delle tecniche tradizionali.
Nel nuovo Centro “L’uomo e i coltivi” i visitatori potranno conoscere le produzioni agricole tradizionali, le tecniche antiche e anche quelle contemporanee; inoltre nella realizzazione del centro è stata curata particolarmente la qualità della produzione di energia da fonti rinnovabili con utilizzo di materiali e pratiche a basso impatto ambientale, che contengono i consumi e limitano il ricorso a combustibili di origine fossile.
Da non perdere l’apertura del 15 luglio alle ore 14.30, che coincide con 2 giorni di festa per tutta la Valle Soana, e i 3 appuntamenti che si svolgeranno nelle settimane seguenti, sempre dalle 15 alle 17:
– 5 agosto: L’Atelier delle Essenze – laboratorio sui profumi a cura del Museo del Profumo;
– 24 agosto: Cucinare con le erbe spontanee – incontro con la forestale Marta Ferrero;
– 26 agosto: Curarsi con le erbe – incontro con il farmacista Giovanni Ferraris.
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