Un italiano su tre quest’anno si rilassa con l’enogastronomia, in un autunno che è particolarmente ricco per le specialità di stagione, dal tartufo ai funghi, dopo una estate pazza segnata dal maltempo. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dell’indagine dell’Istituto Piepoli che prevede per i prossimi mesi un aumento del 5 per cento rispetto allo scorso anno per la vacanza enogastronomica spinta dalla necessità di “rifarsi” delle ferie estive ma anche da una annata straordinaria, per le tavole d’autunno.
Per il tartufo – sottolinea la Coldiretti – si registra una stagione da record storico con una produzione ottima per quantità e qualità, con le prime quotazioni che sono abbordabili per tutti come non avveniva da tempo”.
Insieme ai tradizionali appuntamenti come la Fiera internazionale e del mercato mondiale del tartufo bianco di Alba o la Fiera Nazionale del Tartufo di Acqualagna si moltiplicano nella penisola Feste e Sagre dedicate ai principali frutti dell’autunno che vanno dall’uva ai funghi, dalle castagne alle mele fino ai tartufi e all’olio novello.
Un fenomeno che va però accompagnato – sostiene la Coldiretti – da una maggiore qualificazione dell’offerta che accanto a proposte di alta qualità mostra spesso anche tante improvvisazioni. Tra i consigli da seguire nella scelta – ci sono infatti l’opportunità di verificare la congruità del “cibo festeggiato” con la realtà produttiva del territorio anche con un occhio alla stagionalità, le garanzie offerte dalla partecipazione delle Istituzioni, dai Comuni alle Parrocchie fino alle organizzazioni di rappresentanza, il coinvolgimento nell’iniziativa di operatori economici locali, dai ristoratori agli agricoltori.
L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è leader mondiale nel turismo enogastronomico a livello mondiale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri nel belpaese per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici, secondo l’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che è destinata alla tavola ben un terzo (33 per cento) della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia.
Un successo reso possibile dai primati conquistati nella qualità e istintività alimentare con ben 4813 specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale e censite dalle Regioni ma anche con il record europeo di 264 denominazioni riconosciute come Dop/Igp ed il maggior numero di imprese che coltivano a metodo biologico dell’Unione.
*La rubrica GOURMET è a cura di Lovetaly.it, il portale alla ricerca del buon cibo, alla portata di tutti.
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