La 39a Esposizione Internazionale “100 presepi”, che si svolge anche quest’anno a Roma in Piazza del Popolo nelle Sale del Bramante fino 6 gennaio 2015, offre al pubblico novità interessanti e una panoramica di artigianato internazionale.
In mostra 212 presepi , tutti nuovi, 82 da 42 Paesi esteri di cultura cristiana ma anche da quelli dove non è prevalente come Armenia, Nepal, Persia, Repubblica Cina – Taiwan, Giappone, Iraq, Kazakistan, Turchia ecc. e 130 provenienti da 14 regioni italiane.
Le opere sono realizzate con tecniche e materiali diversi secondo le tradizioni culturali del luogo di appartenenza, come ad esempio quelli artistici nello stile classico del ’700 napoletano e siciliano, dell’800 romano o quelli in cartapesta della Puglia, quelli in terracotta della Calabria; inoltre di grande interesse i presepi dove l’inventiva, l’immaginazione e la fantasia degli artigiani trasformano la banalità di oggetti e materie del vivere quotidiano in una originale rappresentazione del sacro, utilizzando i materiali più svariati come latta, pan di zenzero, pasta alimentare, funghi cinesi essiccati, foglie di banano, bottoni, stoffe, filo refe, lino, uovo di quaglia, penne di fagiano, legno, rafia, tela, passamanerie, bambole, con la polvere di tufo, chiodi e lamiere, calzanti in legno, stringhe, suole e lacci , ferro, cartone, das, ottone, cera, licheni, cristallo, acciaio inox, canne di bambù, gesso alabastrino, styrodur, pietra, tappi di plastica, chiodi, lana, contenitori per il latte, rotelle di liquerizia, bottiglie, corna di bue, in una vongola, in un tronco di faggio, in una chitarra, in un orologio, in un casco da motociclista, in un guscio di noce, in una noce di Budda, ma sempre nel rispetto della sacralità della più bella e suggestiva festa cristiana dell’anno, la Natività.
Una sezione è dedicata ai presepi in corallo, provenienti da Torre del Greco, in collaborazione con Assocoral, intagliati a mano dalle numerose varietà di corallo come il “corallium rubrum”, quello bianco “pelle d’angelo”, quello rosso “momo” (cerasuolo), “Macai” (Japonicum – satsuma), bianco rosato “midway” (corallium konojoi) e inoltre prodotte da incisioni con il bulino sulla conchiglia Sardonica (cassis Madagascariensis): una raccolta di grande pregio e di alto artigianato.
Novità: nel Laboratorio “Il Presepe come Gioco” i bambini possono costruire con la tecnica dell’origami un personaggio della cultura natalizia italiana come la Madonna, San Giuseppe e il Bambino Gesù o uno tipico della “Festa della Primavera” , festività tradizionale cinese, come ad esempio il pesce rosso o il drago. L’elaborato i bambini poi possono portarlo a casa. In questa 13^ edizione del Laboratorio abbiamo voluto infatti aprirci ad altre culture iniziando con il continente asiatico. Questa abilità di realizzare figure piegando abilmente la carta è stata illustrata, in un apposito corso, dalla Signora SU Chuo-ying, invitata appositamente a Roma dall’Ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan) presso la Santa Sede, ai docenti e studenti dell’Accademia Belle Arti di Roma, affinché diventassero competenti ad insegnare poi questa tecnica ai bambini che partecipano al Laboratorio.
“100 Presepi” rimarrà aperta fino al 6 gennaio tutti i giorni anche festivi (compreso Natale, Santo Stefano, Capodanno e Epifania) dalle ore 9,30 alle 20,00 ininterrottamente. Inoltre, tante foto, video e aggiornamenti sulla pagina Facebook e su Twitter con l’hashtag #100Presepi.
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