Il discorso più potente dei Grammy: quello di Dua Lipa

La giovane cantante inglese ha trionfato a soli 23 anni ai Grammys con il singolo “Electricity” vincendo il premio Best Dance Recording.

Si è anche inoltre affermata come Best New Artist, categoria che negli anni passati ha visto poche donne trionfare.

“…Credo di voler iniziare dicendo quanto io sia onorata di essere stata nominata insieme a tante incredibili artiste femminili quest’anno, perché credo che quest’anno abbiamo davvero fatto un passo in avanti”.

Le sue parole infatti, oltre ad essere un ringraziamento ed un messaggio di solidarietà e di sostegno ai suoi fan, avevano anche l’obiettivo di mandare una frecciatina al presidente della Recording Academy, Neil Portnow, che lo scorso anno aveva esordito dicendo che le donne avrebbero dovuto fare “un passo avanti” per trovare il loro posto nell’ambito dei Grammys.

Discorso che è costato a Portnow la carica di presidente a causa delle numerose critiche e polemiche che lo hanno costretto alla ritirata che avverrà alla scadenza del suo contratto nel mese di Luglio 2019.

“…Sappi solo che non importa da dove vieni o il tuo background o quello in cui credi, non lasciarti mai intralciare da te e dai tuoi sogni perché te lo meriti e io sono la prova che puoi fare tutto ciò che ti viene in mente e indipendentemente da quanto duro lavori io ci credo davvero e credo davvero in te”.

Ed è così che termina la parte finale del discorso di Dua Lipa, con un vero e proprio inno a credere nei propri sogni, a puntare su se stessi, senza permettere al nostro background di sbarrarci la strada.

Fondamentale quindi evitare di uniformarsi alla massa ed al concetto comune di “normalità” ma bensì dare valore alle proprie radici, esperienze e peculiarità che ci rendono unici ed inimitabili.

Se si ha un sogno nel cassetto, un’obiettivo da raggiungere, che sia personale o di lavoro, è necessario crederci fino in fondo e lavorare sodo per ottenerlo perché, come ci insegna Due Lipa, tutti possono farcela.