40 maestri della fotografia, italiani e internazionali; 150 immagini che raccontano l’Italia nelle sue molteplici, a volte contraddittorie, sfaccettature.
E’ la mostra EXTRAORDINARY VISIONS. L’ITALIA CI GUARDA, aperta al pubblico dal 2 giugno, in occasione dei 70 anni della nascita della Repubblica Italiana cui il MAXXI rende omaggio. EXTRAORDINARY VISIONS. L’ITALIA CI GUARDA – fino al 23 ottobre 2016 – è curata da Margherita Guccione, Direttore del MAXXI Architettura, con un gruppo di ricerca del MAXXI composto da Simona Antonacci, Ilenia D’Ascoli, Laura Felci, Monia Trombetta.
A partire dai lavori presenti nella collezione del MAXXI, sono esposte immagini di paesaggi sublimi e compromessi dal degrado, città ideali e periferie abusate, architetture d’autore e spazi urbani ai margini, comportamenti e costumi, protagonisti dell’arte e del mondo del lavoro, contraddizioni e pluralità che connotano l’identità del Bel Paese, immortalati dagli obiettivi, tra gli altri, di Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Armin Linke, Ugo Mulas, Ferdinando Scianna, Hiroshi Sugimoto, Massimo Vitali.
In mostra anche il progetto Corpi di Reato di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo: 35 fotografie di piccolo formato e la grande stampa Fascicoli del Maxi Processo 1986-1987, Palermo che raccontano le mafie invisibili e diffuse e che entreranno a far parte della collezione del MAXXI Architettura grazie al sostegno degli Amici del MAXXI.
Dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI: “Il MAXXI festeggia i 70 anni della nascita della Repubblica Italiana con una grande mostra fotografica. Un vero e proprio “Atlante” poetico e documentario, sociale e istituzionale, dell’Italia degli ultimi trent’anni”. Dice Margherita Guccione: ”La mostra è un viaggio visivo tra oltre cento fotografie d’autore dei paesaggi naturali e culturali dell’Italia degli ultimi trenta anni, che restituiscono un’immagine ben lontana dallo stereotipo del Bel Paese, è un viaggio anche nei linguaggi e nelle sperimentazioni più avanzate della fotografia contemporanea”.
Il percorso di mostra si articola in 4 sezioni (Arte, architettura, cultura; Res publica; Paesaggi contemporanei; Città, comunità, lavoro), arricchite da video e photoscreening e dal progetto speciale, Inside Out di JR cui il MAXXI ha aderito con il lavoro Costruiamo la comunità del XXI secolo, a cura del Dipartimento Educazione: un caleidoscopio di ritratti “multietnici” di grande espressività, frutto di un workshop con la scuola Guido Alessi, installati sulla facciata esterna della “Palazzina D”, l’ex caserma nella piazza del Museo.
[foto: F.Fontana, Basilicata Landscape]
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