È vero, avventurarsi nell’Oman in piena estate è un’idea temeraria, ma da non escludere. Infatti, sebbene nel nord del sultanato – come del resto nella maggioranza dei Paesi della Penisola Arabica – le temperature in questa stagione sfiorino i 45°C, lungo la costa sud-est e nell’entroterra vi è un mondo tutto da scoprire. Qui, il clima si fa un po’ più mite e le temperature scendono fino a 25°C, anche se l’umidità resta elevata. Per chi cerca il fresco vero e proprio, ci sono numerosissime possibilità, a partire dalle montagne, che rappresentano una parte importante del paesaggio omanita e ospitano una variegata presenza floreale e faunistica.
Eccone alcune:
Jebel Akhdar
La più conosciuta è senza dubbio Jebel Akhdar (2980m), nota anche come “montagna verde”. Questo appellativo deriva dal fatto che la gran parte della sua superficie è ricoperta da una vegetazione lussureggiante, che comprende alberi da frutta e, ovviamente, i magnifici roseti. Una strada a zig-zag vi condurrà attraverso i terrazzamenti sui quali si ergono meli, fichi, melograni e mandorli, che vi faranno venir voglia di allestire un pic-nic con vista. Ricordatevi di portare una giacca perché qui le temperature si aggirano intorno ai 12°C alla sera, circa un terzo di quelle di Mascate, da cui il rilievo dista due ore e mezza. Inoltre, per salire è necessario disporre di un 4×4: solo così vi faranno passare i controlli previsti alla base.
Jabel Shams
La “sorella” di Jabel Akhdar è Jabel Shams, che con i suoi oltre 3.000 metri di altezza si aggiudica il primato di vetta più elevata della Penisola Arabica. Il suo nome significa letteralmente “montagna del sole”, non solo perché è il primo punto del Paese da cui ammirare l’alba, ma anche perché offre tramonti senza paragoni. Per raggiungere il “Grand Canyon” del Medio Oriente (così è altresì conosciuta Jabel Shams), mettetevi di buona volontà perché la strada che parte da Nizwa è assai ripida e tortuosa. Fortunatamente lungo il tragitto non mancano bancarelle di tessitori locali e punti di sosta dove sorseggiare un buon caffè omanita. Una volta arrivati dedicatevi al trekking oppure sedetevi ad osservare il panorama e scattate splendide foto.
Wakan Village
Un’altra località da visitare in estate è il villaggio tradizionale di Wakan, situato nel cuore dell’Hajar. Nonostante si trovi arroccato a 2.000 metri di altitudine, il sistema di irrigazione Falaj (dal 2006 Patrimonio dell’UNESCO) permette alla vegetazione di crescere rigogliosa. Il sentiero a gradini, in tutto 700, culmina in un punto panoramico da cui è possibile scorgere Jabal Akhdar.
Bilad Sayt
Anche Bilad Sayt, il pittoresco villaggio montano raggiungibile soltanto con un mezzo 4×4, fa parte dell’Oman più selvaggio. Lungo il percorso potrete fare una tappa a Wadi Al Sahtan o a Wadi Bani Awf, per poi giungere a destinazione e godervi le temperature moderate in uno dei luoghi più autentici del sultanato.
Ras Al Jinz
Il periodo che va da giugno a settembre è ideale per dirigersi verso il punto più a est della Penisola Arabica, la riserva naturale Ras Al Jinz. La particolarità di questo sito è quella di ospitare le enormi tartarughe verdi, una specie a rischio di estinzione. Per questo, per visitare quest’area protetta è necessario prenotare con anticipo uno dei due tour a disposizione, quello serale o quello notturno che termina al sorgere del sole.
Masirah Island
Anche in Oman esistono spiagge bianche e acque cristalline: sono quelle dell’isola di Masirah, situata al largo della costa orientale del sultanato e raggiungibile tramite traghetto con partenza da Shannah. Gli amanti delle tartarughe troveranno qui il loro posto dei sogni: sull’isola, infatti, depongono le uova ben quattro specie diverse di testuggini, comprese le bellissime caretta caretta. Masirah piace particolarmente a chi pratica surf e kitesurf. Inoltre, il tipo di alloggio più comune è il campeggio.
Wadi Shab
Dopo aver attraversato le catene montuose, quello che ci vuole è un bagno rinfrescante nelle piscine naturali di Wadi Shab, a due ore da Mascate. Nuotate costeggiando le pareti del canyon e a un certo punto arriverete alle spumeggianti cascate. Ma il ricordo più indimenticabile ve lo regalerà la grotta sotterranea, nella quale si scende tramite una scala: dall’interno vedrete entrare la luce del sole che farà brillare il turchese delle acque.
Wadi Bani Khalid
Un’alternativa a Wadi Shab è Wadi Bani Khalid, un vero e proprio paradiso nel mezzo della regione di Sharqiyah, a circa 270km dalla capitale. Le acque di questo wadi contrastano con le rocce chiare creando un paesaggio mozzafiato agli occhi dei visitatori.
Duqm
L’estate si rivela anche la stagione ideale per esplorare la città portuale di Duqm, che negli ultimi decenni si sta evolvendo a vista d’occhio. Non perdetevi il giardino roccioso, un’autentica meraviglia geologica, ma anche i villaggi dei pescatori e la spiaggia cittadina, a 20 km di distanza dal centro.
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