Il 16 ottobre scorso, Palazzo Albergati a Bologna ha inaugurato al pubblico la straordinaria mostra dedicata a quei nomi del mondo dell’arte che hanno rivoluzionato il Novecento: Duchamp, Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Calder, Picabia e molti altri, tutti insieme per raccontare un periodo di creatività geniale e straordinaria.
La determinazione a rivoluzionare l’arte, a rompere col passato e inventare un mondo nuovo, è raccontata con grande ricchezza narrativa nella mostra: sono infatti 180 le opere esposte, tutte provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme che, con grande generosità, per l’occasione ha svuotato oltre mille metri quadri del proprio percorso espositivo mettendo a disposizione dei visitatori bolognesi le proprie incredibili collezioni.
L’incontro tra Dada, Surrealismo e l’Israel Museum inizia come un “incontro casuale” più di cinquanta anni fa e da allora si è evoluto in una relazione profonda e duratura. Grazie a lasciti generosi provenienti in gran parte da donatori e artisti, il Museo ha potuto formare una spettacolare collezione di opere Dada e surrealiste, che comprende tutte le tecniche impiegate da questi movimenti innovativi: dipinti, readymades, collage, assemblaggi, fotografie e lavori su carta.
Il Museo deve questa ricchezza innanzitutto ad Arturo Schwarz – docente, scrittore e poeta milanese -, che ha donato la sua vasta collezione di arte Dada, surrealista e pre-surrealista comprendente più di 700 opere che costituiscono la maggior parte della collezione e della selezione di opere in mostra.
Tra i capolavori: Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dalí, L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Duchamp e Main Ray (1935) di Man Ray.
L’allestimento è realizzato dal grande architetto Oscar Tusquets Blanca, che in omaggio all’evento ha ricostruito a Palazzo Albergati la celeberrima sala di Mae West di Dalì e l’installazione 1,200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l’Exposition Internationale du Surréalisme del 1938. La mostra, curata da Adina Kamien-Kazhdan Senior Curator of Modern Art at The Israel Museum, vede il patrocinio del Comune di Bologna e dell’Ambasciata di Israele ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con l’Israel Museum di Gerusalemme. Come un Museo enciclopedico dal livello internazionale, l’Israel Museum vanta esposizioni in tutto il mondo su una vasta gamma di temi grazie alle sue ricche e varie collezioni. Tra le più importanti mostre internazionali La culla del cristianesimo: tesori dalla Terra Santa e Chagall. Love and Life, ma anche mostre che presentano selezioni provenienti dalle collezioni più complete del Museo come quella di pittura impressionista e post-impressionista, tra gli altri tesori.
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