Cosmesi, un comparto che vale 15 miliardi di euro

Questi i dati confermati durante il recente Cosmoprof Bologna. Nonostante l’anticiclicità dell’industria cosmetica i dati pre-consuntivi 2016 attestano un valore del fatturato globale del settore pari a 10,5 miliardi di euro, con un + 5% circa di crescita. Tra i prodotti che forniscono questi numeri troviamo rossetti e lucidalabbra con un +8,5%, seguiti da fondotinta e creme colorate +5%, matite e delineatori +5%. Riguardo invece i canali di distribuzione aumentano le vendite attraverso l’e-commerce con un + 8% per un valore di 750 milioni di euro.

Sono in ripresa anche i canali professionali grazie alla rivisitazione dell’offerta e servizi: gli istituti di bellezza registrano un +2,1 % per un valore di 230 milioni di euro, mentre i saloni di acconciatura si attestano a +1% con 563 milioni di euro. Riguardo la profumeria, che copre il 20,4 % dei consumi cosmetici, registra una piccola ripresa del + 0,9% e un valore del canale pari a 2.018 milioni di euro, mentre la farmacia che segue questo canale per rappresentività dei consumi segnala una fase di stallo con le vendite, pur restando superiori ai 1.800 milioni di euro, con un – 0,1%. Prosegue, invece, il trend positivo del naturale e green, l’erboristeria si attesta con un valore di 430 milioni di euro e un +1%. Risente invece di andamenti interni la grande distribuzione che segnala una contrazione del -0,8%, e un valore del canale pari a 4.500 milioni di euro. Non va assolutamente dimenticato che la cosmetica copre il 44% degli investimenti in comunicazione di beni “no food” e che il 60% del makeup distribuito nel mondo è prodotto in Italia a conferma del ricco e dinamico tessuto produttivo che vede la concentrazione più alta nel nord Italia.