BREATH. L’en plein air: una stanza senza pareti

Tutti amano la primavera!

È la stagione del risveglio. Dopo il rigido e freddo inverno, dal terreno cominciano a spuntare i primi germogli. Gli alberi si liberano della neve che si è accumulata sui rami spogli per riempirsi lentamente di gemme verdi. La terra regala fragole, ciliegie e fresche albicocche. Le temperature si alzano e gli ormoni sembrano impazzire, innescando reazioni chimiche che immaginavamo sopite e che creano terreno fertile per la nascita di relazioni nuove e stimolanti.

Per tutti questi motivi, la primavera è la stagione in cui finalmente si esce di casa, lasciando dietro di sé coperte e pesanti maglioni negli angoli più remoti dei nostri armadi.

Mare, campagna, montagna o al parco, non importa. È arrivato il momento di uscire fuori, respirare profondamente e riempire i polmoni di aria fresca e pura, pronta a ossigenare un corpo rimasto nel caldo tepore di casa per troppo tempo.

Il respiro, l’aria aperta, l’en plein air. È il luogo della bella stagione, una stanza senza pareti, nella quale non c’è nulla tranne che libertà. Lo spazio aperto è una dimensione trasversale – che si riflette su ogni aspetto della sfera sociale e culturale, facendo da sfondo a ogni relazione che nasce e cresce come una splendida pianta nei mesi più belli e soleggiati dell’anno.

Libertà, musica e glamour: welcome to Coachella
I cattivi pensieri si disperdono nell’aria, che si riempie di ferormoni, musica e risate. In questo clima di assoluta libertà e disinibizione nasce spontaneamente la necessità di dare sfogo alla creatività e le arti trovano terreno fertile in cui affondare le proprie radici e crescere rigogliose. È sotto il sole di aprile, sempre più caldo con l’approssimarsi dell’estate, che si svolge il Coachella – o per essere più precisi, Coachella Valley Music and Arts Festival – il festival musicale che quest’anno si svolgerà nell’arco di ben due weekend consecutivi (dal 14 al 16 aprile e dal 21 al 23 aprile) negli Empire Polo Fields di Indio, California.Un palcoscenico a cielo aperto sul quale, annualmente, si avvicendano star dal calibro internazionale pronte a regalarsi al proprio pubblico per ore ininterrotte di musica nel bel mezzo del deserto californiano che ospita anche diverse suggestive esibizioni scultoree. Dal 1979 – anno della sua prima edizione – il Coachella è molto cambiato: da manifestazione elitaria per gli amanti dell’alternative e dell’elettronica a grande evento patinato con l’allure di Woodstock, al quale accorrono celebrità da tutto il mondo protagoniste di una vera e propria battaglia di stile all’ultimo selfie su Instagram. Per pochi giorni all’anno il caldissimo deserto californiano perde la sua ordinaria desolazione per diventare un luogo magico e affascinante: di giorno è possibile rimanere sdraiati sull’erba, danzare a piedi nudi mentre un forte vento riempirà i capelli di sabbia, prendere un drink e mangiare qualcosa tra una chiacchiera e l’altra lontani dalla folla. Dopo il bellissimo tramonto, con la notte le temperature si abbassano sensibilmente causando un forte sbalzo termico, e tra la musica, le luci, le chiacchiere con amici appena conosciuti e rari momenti ad occhi chiusi tra sonno e veglia, è un turbinio di sensazioni.

Moda: leggerezza, colore e comodità
Tra il desiderio sempre più forte di scoprirsi senza rinunciare alla comodità ed eventi straordinari come il Coachella, la moda si lascia influenzare dalla primavera, dando vita a collezioni dominate da jeans più o meno bucati, tshirt, canotte e un’esplosione di colori. Salopette, shorts, denim e decorazioni old school contraddistinguono la collezione primavera-estate 2017 di Mango, mentre Fendi punta tutto su tessuti leggeri, con vesti svolazzanti e minidress comodi e audaci. Sandali e cappellini sportivi sono il diktat della stagione, come insegna Chanel, ma a farla da padrone è sempre il colore. Sia l’uomo che la donna lasciano alle proprie spalle la porta di casa indossando giacche, camicie, shorts e sciarpe coloratissimi, come un inno per gli occhi alla vita che rinasce. Vintage e dandy l’uomo e cavalli, più etnico quello Leitmotiv, in entrambi c’è un tripudio di fantasie geometriche o floreali che mischiano palette variopinte e ipnotiche, che brillano col favore della luce del sole e del bagliore lunare.

Là fuori c’è un mondo che sta aspettando, in silenzio. Esci. Respira!

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