La Collezione Autunno/Inverno 2019/20 di Alessandro Michele per Gucci ha l’obiettivo di dimostrare che l’abito è la maschera della nostra esistenza, essa infatti serve per assumere un ruolo diverso da quello che ci assegnano, come d’altronde fa l’abito.
“…siamo persone nel momento in cui scegliamo la maschera attraverso cui ci mostriamo sul palcoscenico del mondo.”, scrive Michele nella nota della collezione.
Dopo lo show spiega infatti che la collezione è nata dalla riflessione “…su cos’è il vestire e mentre mi concentravo sugli abiti pensavo a che cosa sia la maschera, che nella nostra vita sono i vestiti. È stato interessante capire come e quanto gli abiti possano essere precisi sul come rappresentarci. Noi vestiamo la maschera-vestito e i vestiti si riempiono di noi.”.
La maschera è, d’altro canto, anche il modo in cui la maison ha deciso di invitare i suoi ospiti alla sfilata: modellata in cartapesta e ritraente il viso di Ermafrodito che nella mitologia greca si diceva fosse un ragazzo molto bello trasformato poi in un essere androgino il cui nome venne composto unendo i nomi dei suoi due genitori, Afrodite ed Ermes.
Tra i volti noti che hanno partecipato erano anche presenti: Andrew Garfield, Salma Hayek Pinault, Jared Leto, Miriam Leone, Ghali, Carolina Crescentini e molti altri.