CHANEL CRUISE 2018/19

E’ stato un viaggio fuori dall’ordinario quello che Karl Lagerfeld ha organizzato per i suoi ospiti lo scorso 3 maggio. Sotto la navata del Grand Palais de Paris trasformata in un terminal marittimo, la nave La Pausa è rimasta attraccata per tutta la durata della sfilata. Maestosa con il suo ponte principale e due ponti superiori, attendeva i passeggeri prima di suonare il corno, sollevando l’ancora e salpando verso il porto del Mediterraneo.

“Il mio primo ricordo non è di una barca, ma del suono di una barca”, ha confidato il designer.
L’atmosfera era rilassata e felice: con le scarpe da festa o le sneakers strappy ai piedi, le modelle “viaggiatrici” indossavano occhiali da sole rotondi, calze bianche e baschi in tweed, cotone o paillettes, pronte a viaggiare comodamente e con stile, proprio come faceva Gabrielle Chanel.

La loro silhouette era un assaggio di vacanze: gli outfit rivelavano la pelle e un accenno di vita, il corpo avvolto in bianchi luminosi, tonalità pastello sbiancate dal sole e abbaglianti rosa e blu. Stampe ispirate a barche o di denti di squali si susseguivano a motivi a onda, oblò e ricami scintillanti come il riflesso del sole sull’acqua, come una chiamata al mare aperto. E ancora tweed, chiffon di seta, crêpes de Chine e georgette, l’uncinetto, il denim e la pelle, il PVC nobilitato con piume e trecce… Tutto definiva una gradevole leggerezza, fluttuante ma al contempo calda sotto brezze tiepide.

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