A guardarlo sulla cartina geografica, il Cile è una sottile striscia di terra che, malgrado possa apparire di scarso interesse turistico, offre ai visitatori una varietà di paesaggi difficile da trovare in altri Paesi al mondo della stessa estensione territoriale. Dal deserto più arido della Terra, nel Cile del Nord, agli imponenti iceberg nell’estremo Sud, fino agli altipiani andini, questa spettacolare linea costiera del Pacifico è un’esortazione a un viaggio senza compromessi. L’unica scelta che il viaggiatore deve fare sembra essere la zona da visitare, nord o sud, o percorrere il paese più lungo al mondo lungo la Panamericana. Questa volta però è l’operatore Patagonia World ad aver scelto un itinerario che si sviluppa nel nord cileno, un’esperienza indimenticabile a contatto con una natura trionfante e sontuosa, che si esprime in mille sfaccettature diverse: dalla capitale Santiago al Deserto di Atacama, il più arido del mondo, fino all’esotica Isola di Pasqua.
Il tour, proposto da Patagonia World, inizia con una camminata per le vie della capitale Santiago, caratterizzata da imponenti arterie e piazze (plazas) che conservano il progetto originario voluto dagli spagnoli. Dal quartiere bohemienne di Bellavista a quello residenziale dagli eleganti palazzi, raggiungerete il “Cerro San Cristobal” da cui potrete godere di una splendida vista sulla città e sulla Cordigliera delle Ande. Raggiunta San Pedro de Atacama, dichiarata zona protetta e situata a circa 100 Km della città di Calama in direzione est, la coloratissima cittadina oggi è punto di partenza per importanti escursioni nel cuore del deserto di Atacama.
Cominciando dalla Valle de La Luna per ammirare lo splendido tramonto in un paesaggio che sembra lunare, le visite proseguono verso le lagune Miñiques e Miscanti, due piccoli laghi d’altura nella Reserva Nacional de los Flamencos, fino a raggiungere il Salar de Atacama, distesa di sale di rara bellezza che si estende per circa 300.000 ettari con una larghezza di 100 chilometri. Al mattino presto ci si dirige verso i Geiser del Tatio, un’area naturale di interesse scientifico di grande importanza, perché racchiude in sé un’alta concentrazione di fonti geotermiche profonde, che generano spettacolari e suggestivi geiser.
Da Santiago vi attende il volo che vi porta sull’Isola di Pasqua, scoperta nel giorno di Pasqua nel 1722 dal navigatore olandese Jacob Roggeveen. È impossibile non rimanere affascinati dai famosi giganti di pietra (moai), scolpiti nella roccia di un vulcano a cui l’isola deve la sua fama. Quest’isola, recentemente dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, rappresenta un vero e proprio museo all’aria aperta, ricco di mistero, storia, leggende e tradizioni. Ancora mezza giornata per visitare Santiago prima di fare rientro in Italia.
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