Si avvicina la Pasqua e, se decidete di trascorrere un piacevole soggiorno nella Valle del Serchio, non potete non assaggiare una fetta della “PASIMATA”, comunemente chiamata “schiaccia”, il dolce tipico toscano che prende il nome dalla tradizione di preparare, alla fine della Quaresima, tanti dolci schiacciando decine di uova. Si tratta di un dolce lievitato, insaporito con semi di anice e scorza di arance, dalla lunga e laboriosa preparazione che, a seconda della quantità di impasto, può durare anche due giorni. Nella versione originale è un normale pane, non dolce, che con il trascorrere del tempo è stato ingentilito dalla presenza dello strutto e dello zucchero. La versione Garfagnina prevede l’aggiunta di uova ed uvetta.
La schiacciata è un pane rituale che, una volta, aveva un preciso significato religioso. In tutte le parrocchie, a cura delle confraternite e benedetta dai parroci, era distribuita in chiesa. Un pane da dividere fra tutti, ad ognuno la sua parte, nel significato di comunanza fraterna.
L’uovo è sempre stato il simbolo della vita che ogni anno a Primavera si rinnova, è l’emblema della fecondità e della fortuna e festeggia l’arrivo della Pasqua e della Primavera con l’augurio di una buona stagione. Per la religione cristiana la Pasqua, che è la Resurrezione di Gesù, è un inno alla vita, per questo sono benedette le uova sode. Con il tempo si è introdotto l’uovo di cioccolata con la sorpresa al posto del naturale pulcino. Il Sabato Santo, precedente la Pasqua, la Pasimata e le uova erano portate in chiesa per essere benedette.
E se non vi troverete in Toscana, di seguito la ricetta dello chef Giambattista Giannotti (chef di uno dei ristoranti che si trovano all’interno del Ciocco Tenuta e Parco) per preparare la “Pasimata”:
Ingredienti per il primo impasto:
1 kg farina – 400 gr zucchero – 40 gr lievito – 20 gr olio – 40 gr strutto – 350 gr tuorlo uovo
Ingredienti per il secondo impasto:
1 kg farina – 400 gr zucchero – 140 gr burro – 20 gr olio – 40 gr strutto – 350 gr tuorlo uovo – 40 gr anice – acqua di rose – rhum – sale quanto basta – 600 gr uva passita
Procedimento:
Mescolare gli ingredienti del primo impasto e lasciarlo lievitare finche l’impasto non raddoppia. Preparare il secondo impasto e quando il primo impasto è pronto mescolarli insieme. Mettere l’impasto ottenuto a lievitare in uno stampo di carta da panettone e lasciarlo crescere, coperto da una pellicola trasparente, per 5 ore finché non raggiunge il bordo dello stampo. A questo punto spennellare la superficie della schiacciata con un tuorlo sbattuto e poi infornare il tutto in un forno preriscaldato a 180 gradi per circa un’ora.
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