Dal 16 ottobre il Palazzo delle Esposizioni di Roma presenta “Numeri. Tutto quello che conta, da zero a infinito”, una mostra promossa da Roma Capitale ‐ Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo e Codice. Idee per la Cultura.
Per la prima volta l’affascinante e sconfinato universo dei numeri verrà raccontato attraverso una rassegna spettacolare che si prefigge un obiettivo ambizioso: coinvolgere il grande pubblico nella scoperta di questo tema di portata universale. In mostra exhibit e installazioni multimediali ad alto grado di interattività, oltre a reperti preziosi, alcuni provenienti da importanti musei internazionali e mai visti in Italia, che accompagneranno i visitatori nell’esplorazione di un mondo che costituisce una componente imprescindibile del modo con cui interagiamo con la realtà. I numeri suscitano in noi reazioni contrastanti. Molti li guardano con diffidenza e cercano di tenersene alla larga considerandoli aridi e freddi. Eppure, fin dai tempi più antichi e nelle più diverse culture, hanno sempre racchiuso in sé bellezza e mistero e rappresentato lo specchio in cui si riflette, enigmaticamente, l’armonia del cosmo. Essi non sono solo l’alfabeto di ogni discorso scientifico ma, da sempre, hanno esercitato un fascino profondo sul pensiero filosofico e teologico, sulle arti, le parole, l’architettura, la musica. Lo scopo dell’esposizione è mostrare i numeri nella loro duplice essenza: da una parte oggetti naturali e utili, che il cervello umano è predisposto spontaneamente a trattare e di cui la società ha continuamente bisogno per quantificare; dall’altra oggetti artificiali e sociali, costruzioni teoriche con implicazioni linguistiche e culturali che hanno viaggiato nel tempo e nello spazio.
In occasione della mostra, il Laboratorio d’arte propone: per bambini e ragazzi Ora facciamo i conti, visite in mostra e laboratori; per tutti Spot! e La matematica è un’opinione, una doppia proposta tra arte, filosofia e matematica.
[in foto: Nécessaire per calcoli matematici, circa 1790. Pelle di squalo, lega di rame, avorio. Parigi, Musée du Louvre – Département des Objets d’art. © RMN-Grand Palais (Musée du Louvre)/Jean-Gilles Berizzi.]
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