A cura di Tamara Giorgetti
Si è svolto qualche tempo fa a Roma in Borgo Pio, uno show cooking a 4 mani. La cucina Slow Food ha incontrato la cucina Street Food. Nella cornice totalmente rinnovata del loro locale alle porte di San Pietro (Borgo Pio n.28), i fratelli Navarro hanno ospitato lo Chef Massimo Pulicati, grande professionista nell’ambito della ristorazione e proprietario del ristorante L’Oste della Bon’ora, un ambiente familiare e rilassante dove la cucina tradizionale dà uno sguardo alla contemporaneità.
La famiglia Pulicati, composta da Massimo – l’Oste, Marco e Flavio – i figli, e Maria Luisa moglie, mamma ed egregia cuoca, inizia la propria attività nel 1991 a Zagarolo con l’osteria Antica Gabio. Nel 1996 la famiglia si trasferisce a Roma per gestire l’Arcana, ristorante vegetariano situato a San Lorenzo, ma è solo nel 2004 che Massimo decide di cambiare la sua filosofia di lavoro, di smettere di fare lo Chef e il Sommelier e di diventare Oste con l’apertura del ristorante L’Oste della Bon’ora a Grottaferrata, grazie al quale inizia a ricevere il massimo dei riconoscimenti Slow Food. Parallelamente alla gestione del ristorante, dal 2012 la famiglia Pulicati si occupa anche dello spazio delle osterie romane da Eataly.
Nel corso dello show cooking, la simpatia dell’Oste e della sua collaboratrice storica Martina Orti, ha guidato gli invitati alla scoperta di due dei suoi piatti tipici: Il “Carcotto” e la “Crema Maria Luisa”. Entrambi rigorosamente gluten free, data la particolare attenzione che l’Oste riserva da sempre alle intolleranze alimentari, le pietanze si sono sposate perfettamente con alcune delle specialità di Mama Frites: una bella pagnotta, nel primo caso, e le gustose bombe fritte, nel secondo.
La “Crema Maria Luisa” nasce dalla richiesta di un avvocato celiaco cliente de L’Oste della Bon’Ora ed è prodotta solo con ingredienti freschi e di ottima qualità (perché come ci ricorda Massimo “i soldi spesi per mangiare sano, sono quelli spesi meglio”). Occorrono quindi latte di alta qualità, uova biologiche, limone (meglio se di Sorrento), maizena, zucchero e bastoncini di cannella. La crema è stata servita all’interno delle bombe fritte di Mama Frites, una delle loro specialità di maggiore successo. Leggere e digeribili, vengono realizzate seguendo la tradizionale ricetta napoletana, che prevede le patate all’interno dell’impasto in misura maggiore rispetto alla farina. Il concetto che si è voluto trasmettere è cibo sano per tutti.
*La rubrica GOURMET è a cura di Lovetaly.it, il portale alla ricerca del buon cibo, alla portata di tutti.
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