Da dicembre a marzo, sotto una spessa coltre di neve, il Québec e i suoi abitanti si risvegliano per apprestarsi a vivere una lunghissima stagione all’insegna del dinamismo.
Molte e uniche sono le ragioni che spingono ad accogliere con trepidazione l’arrivo di questa (altrove) temuta stagione.
Eccone alcuni per incuriosire anche i più scettici!
L’inverno è un lungo fiume calmo e… ghiacciato! Niente di meglio, per una energica pagaiata. Sì, avete capito bene: in Québec alla canoa non si rinuncia e il fiume ghiacciato non può che essere uno stimolo all’avventura. Ramponi ai piedi, pagaia alla mano, questa attività tradizionalmente svolta nella città di Québec durante le famose celebrazioni del Carnaval, è oggi stata estesa a tutto l’inverno e proposta ai turisti più arditi.
Se volete provare questa avventura ‘da brivido’ rivolgetevi a canotaglacequebec.com.
Sempre in tema di ghiaccio, eccolo nella sua veste di materiale da costruzione. Design in divenire e mai uguale a se stesso per l’Hôtel de Glace: siamo sempre a Québec (alle porte della capitale, per la precisione) e come ogni anno con i primi freddi si rinnova la realizzazione di questa effimera meraviglia architettonica. 44 tra camere e suites tematiche, una hall monumentale e persino una cappella per la celebrazione di matrimoni decisamente originali. E il brindisi agli sposi? Rigorosamente in bicchieri di ghiaccio (hoteldeglace-canada.com).
La grande novità di quest’anno proposta dall’Hôtel de Glace è una combinata tra il soggiorno nell’hotel e l’osservazione dei piccoli di foca alle Iles-de-la-Madeleine, un altro fenomeno assolutamente unico in America (blanchons.com). Un aereo privato trasporta gli ospiti sulle isole dell’arcipelago, al centro del Golfo di San Lorenzo, in un panorama lunare per un’esperienza degna di memoria (tra fine febbraio e la metà di marzo).
Sciare tra mare e montagna, quale punto di vista più unico per affrontare una discesa sulla neve: ormai la stagione invernale è prossima all’apertura su Le Massif de Charlevoix (leMassif.com), il grande complesso turistico 4 stagioni, nella regione Riserva mondiale della Biosfera. 53 piste, 6 impianti di risalita, chalet, appartamenti, spa, ristoranti frutto del sogno di un uomo, Daniel Gauthier , imprenditore visionario e co-fondatore del Cirque du Soleil.Non possono mancare i rendez-vous con la Natura: appuntamenti unici per osservare da vicino alcune specie animali. Come la civetta delle nevi, a St-Vallier de Bellechasse (Chaudière-Appalaches) da non perdere tra dicembre e fine marzo lungo un sentiero tracciato da un ornitologo (stvallierbellechasse.qc.ca).
Dalle civette ai lupi, questa volta si tratta della regione del Saguenay-Lac-Saint-Jean e nello specifico del Parc Mahikan, dove in uno spazio di 80 ettari in piena foresta boreale, vivono 35 esemplari in semi-libertà (destinationboreale.com/hiver).
Direttamente dal proprio chalet o passeggiando, è possibile invece osservare i cervi della Virginia: animali molto socievoli, sono presenti in numero consistente al Centre Touristique du Lac Simon (Outaouais). L’alce invece, altra specie immediatamente associabile a questa Terra ricoperta di foreste, ha scelto come dimora preferenziale la riserva faunistica di Matane, dove vive nella più alta concentrazione per km² di tutto il Québec (4,8 esemplari). Soggiornate country-chic nell’Auberge de Montagne des Chic-Chocs (Gaspésie) per non perdervi nulla di questa oasi di pace abitata dal re della foresta (sepaq.com).
Chiudiamo con una proposta per le anime più ardite, alla ricerca dell’esotismo puro e poco importa se per trovarlo è necessario avventurarsi fino al 60° Parallelo, dove la temperatura scende, perché è qui e solo qui, che si tiene un festival biennale dedicato alla neve: il Festival de Neiges a Puvirnituq attrae gli Inuit di tutto il Nord America, dal Nunavik al Nunavut, dai territori del Nord-Ovest alla Groenlandia. Qui, in questo villaggio situato sulla costa orientale della Baia di Hudson, si rende omaggio alle tradizioni Inuit e tra canti, balli, esperienze culinarie, osservazione della Natura, è possibile assistere ad uno spettacolare concorso di sculture di ghiaccio e alla costruzione di igloo. Un momento emozionante ancorché unico per tutti i partecipanti, dagli Inuit ai turisti, accolti benevolmente in uno slancio imprenditoriale turistico della comunità, che vuole sempre più farsi notare dal panorama internazionale (nunavik-tourism.com).
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