Il Maestro Alfredo Santoloci è stato nominato direttore di uno dei più prestigiosi Conservatori di Musica europei.
La nascita dell’istituzione attuale del Conservatorio della Musica Santa Cecilia risale al 1875 ma l’istituzione musicale dalla quale deriva (la Congregazione de’ musici di Roma, poi Accademia) sembra abbia più di 500 anni. Nel XVI secolo prende corpo La Congregazione dei Musici di Roma.
Essa divenne presto la maggiore scuola di musica dell’allora Stato Pontificio crescendo di importanza fino a diventare una delle maggiori scuole a livello europeo. Migliaia di allievi, si sono diplomati al Conservatorio nel corso degli anni e molti sono diventati importanti compositori, pianisti, cantanti lirici, di fama mondiale. fra questi si possono ricordare Ennio Morricone , divenuto uno dei maggiori compositori di musiche da film il direttore d’orchestra Carlo Maria Giulini, ma anche chi ha cambiato strada come Anna Magnani e il cantante, Gianni Morandi. La direzione di una istituzione di tale alto prestigio e responsabilità richiede una mente creativa in grado di adeguate qualifiche atte a snellire , rinnovare, creare iniziative e gestire 1500 studenti ( ogni anno sono circa 80/100 i diplomati ) e 170 docenti.
Compositore polistrumentista diplomato in composizione , musica elettronica sassofono e clarinetto il maestro con un curriculum che include esibizioni in Italia, vari paesi europei e del Medio Oriente, alla Rai-Televisione Italiana, radio Vaticana, le sue composizioni inserite in occasione dei concerti di musica contemporanea e Jazz festival. Il maestro Santoloci ha in serbo iniziative per migliorare il futuro del Conservatorio.
E concede di parlare in esclusiva di alcuni dei suoi progetti in occasione di un breve incontro a proposito dello sviluppo e rilancio con accenno ai programmi per migliorare l’attività nel territorio Tra queste inserisce una dinamica produzione e ricerca aperta al mondo con scambio simile al sistema Erasmus e attività di produzione e promozione dell’Istituto in Italia. Questo è l’impulso per migliorare 5 nuove rassegne di musica antica, elettronica e jazz portando in spazi dal teatro argentina al Maxi, Tor Bella Monaca e al museo di strumenti musicali di Roma.
Risultati?
“L’attività a 360 gradi – commenta il maestro – richiede la collaborazione di tutte le componenti interne, l’iniziativa ci mette in luce nella città perché le rassegne si svolgono in settori non solo centrali ma includono: il Parco della Musica e piazze, (ai Fori Imperiali come recente esempio) e nella nostra sala accademica, storica sala da concerti. La diffusione attraverso vari siti e, data l’importanza delle rassegne e nomi importanti che partecipano ci assicuriamo un aumenta della diffusione a titolo gratuito L’Accademia di Santa Cecilia è la più famosa Accademia al mondo e risveglia l’ interesse di molti suoi consimili sparsi nel mondo attraverso protocolli d’intesa con Vienna, Parigi Mosca, Tokyo, Beijing e altri, per scambio di allievi.
Quali saranno i prossimi eventi?
“Il 4 ottobre 2014 saremo presenti al Vaticano. presso la sala Nervi dove l’Accademia giovanile di Napoli si esibirà per Papa Bergoglio in occasione della conferenza sui giovani atleti disabili. Si procede con i Musei Vaticani dove inizierà una serie di concerti dei nostri gruppi vocali e strumentali. Il concerto inaugurale sarà nella sala Raffaello. Un concerto si svolgerà a Roma in occasione della celebrazione del 50° anniversario della collaborazioni tra Italia e Kuwait, nell’ambito delle intese con l’Ambasciata del Kuwait in Italia lo sceicco Ali Khaled Al-Sabah dello Stato del Kuwait che includono una collaborazione–scambio di esperienze tra esponenti dei due paesi”.
Progetti per il 2015?
“Nel 2015 si celebrerà a Roma il Festival interculturale delle ambasciate nel mondo con noi capofila.”
Al commento del maestro Santoloci riguardante le difficoltà finanziarie del Conservatorio, è sorta spontanea la domanda riguardante il supporto finanziario del Ministero della Cultura Italiano.
“In quanto ai mezzi finanziari il Conservatorio soffre moltissimo della non adeguata attenzione da parte delle istituzioni” ha risposto il maestro Santoloci. E aggiunto “Siamo quindi costretti ad attingere dalle tasse versate dagli studenti di musica.”
La Comunità Europea contribuisce?
“Il problema dei giovani è quello della mancanza di lavoro, molte orchestre si chiudono con frequenza all’estero. Questo ci rattrista, noi Abbiamo giovani di incredibile talento da 57 paesi”, conclude il maestro.
C’è molto da meditare! Risuonano ancora con forza le parole di Riccardo Muti che in occasione del concerto di Redipuglia (sul palco 365 musicisti in rappresentanza di venti nazioni) ha detto:
”La musica non ha un ruolo meramente simbolico, ma ha la capacità di accomunare persone, popoli, culture, religioni e razze diverse in un comune sentire capace di far vibrare il cuore.”
A cura di Mario Masciullo.
In foto: Il maestro Santoloci alla recente conduzione di un concerto al Palazzo della Cancelleria a Roma. (Foto di Umberto Terracini)
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